LE NOSTRE CITTA’ INVISIBILI
L’ idea della performance è nata da Cinzia Biondi e Giada Germani entrambi attratte dal testo delle Città invisibili di Calvino. Cinzia aveva lavorato con questo libro nei laboratori di Counselling dove erano nati dei piccoli elaborati scritti e Giada aveva provato ad usarli nei laboratori teatrali, perché non dare una forma a tutto ciò? Ed è nata la performance. Hanno voluto creare qualcosa che trasmettesse emozioni tramite parole, gesti, suoni, creare atmosfere per stimolare le sensazioni delle persone, ricordi… quello che è nell’intimo e spesso viene tenuto celato, in modo diverso e semplice. Hanno voluto dare una interpretazione ad un testo importante della narrativa italiana che fosse l’espressione emotiva di un insieme di singoli, per questo hanno inserito nel testo originale parte di alcuni elaborati nati nei laboratori di counselling e dare una forma nuova. La sfida è stata quella di ottenere una rappresentazione con una gruppo di persone che non sono del mestiere cioè attori, bensì attuanti, per fare questo dovevano, prima di tutto, emozionarsi .… essere veri. La preparazione è iniziata a Novembre ed è stato un lavoro di gruppo, ognuno ha partecipato con le proprie idee, i musicisti Marco Marchetti e Cristina Presta hanno creato delle sonorità che si adattavano al testo e alla voce di chi leggeva, è stata una fucina di creatività, in una atmosfera divertente e leggera. La performance di lettura, così da loro definita, ha preso la sua forma lentamente, in ogni incontro ognuno aggiungeva qualcosa di suo; Cinzia e Giada hanno cercato di armonizzare voci, testi, suoni e gesti ed ottenere piccoli momenti coinvolgenti per il pubblico.